“Rendi cosciente l’inconscio, altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai Destino”

– Carl Gustav Jung

L’Umanità può vantare una storia caratterizzata da eventi, a volte tragici a volte gioiosi, estremamente variegati, numerosi ed eclatanti; ma ciò che ha condizionato e determinato i suoi destini sono state, soprattutto, le acquisizioni che, maturate lentamente e nel silenzio, hanno, poi, sconvolto e capovolto la visione di se stessi e dell’Universo.
Tre di queste “rivoluzioni” sono relativamente recenti e hanno procurato sane ferite al narcisismo degli esseri umani.

Prima ferita: la Rivoluzione Copernicana

Il primo colpo è la così detta Rivoluzione Copernicana; essa, infatti, grazie a studi e modelli matematici del prussiano Niccolò Copernico decretò, nella prima metà del XVI secolo, l’inizio della fine della visione tradizionale geocentrica e antropocentrica che poneva la Terra e l’essere umano al centro del sistema solare e della (all’epoca) concezione embrionale di un più vasto universo. La ferita fu talmente dolorosa e urente che, non a caso, Galileo Galilei, Giordano Bruno, Giovanni Keplero, che aderirono a e approfondirono questa scompigliante novità, ebbero per questo una vita segnata da traversie e persecuzioni.

Seconda ferita: la Teoria Evoluzionistica di Charles Darwin

La seconda “offesa” fu la Teoria Evoluzionistica di Charles Darwin, naturalista inglese che, il 24 novembre 1859, con la pubblicazione de L’origine delle specie sferrò la prima robusta picconata al Creazionismo tradizionale secondo il quale l’uomo, tutte le specie viventi, la Terra e l’Universo sono frutto di atti forgianti della volontà divina.
Insomma, è stato molto duro passare dall’idea autoreferenziale ed edificante di essere stati creati da Dio a sua immagine somiglianza a una teoria secondo la quale deriviamo dalle scimmie e, in ultima analisi, dalle prime molecole organiche del brodo primordiale.
Non a caso le resistenze alle e le confutazioni verso le teorie evoluzionistiche sono a tutt’oggi molto forti; esse non provengono solo da ambienti religiosi ma si è fatta strada, in questi ultimi decenni, anche un creazionismo laico e che non ha, però, una chiusura nettissima verso le teorie di Darwin; secondo questa corrente saremmo stati creati da popolazioni extraterrestri e poi saremmo in qualche modo evoluti, in parte, autonomamente.

Terza ferita: Sigmund Freud e un inconscio molto sconcertante

Nel 1856, cioè solo quattro anni prima della pubblicazione de L’origine delle specie di Charles Darwin, in una cittadina della attuale Repubblica Ceca, nasce Sigmund Freud. All’età di quattro anni si trasferisce con la famiglia a Vienna. In questa straordinaria capitale dell’impero austroungarico, il brillante Freud si laurea in Medicina, si specializza in Neurologia e, successivamente, mattone dopo mattone, dà forma alla struttura di una teoria e una prassi rivoluzionaria denominata Psicoanalisi: una metodologia terapeutica destinata a diffondersi in quasi tutto il mondo e a ramificarsi e articolarsi in numerosissime declinazioni tuttora molto attive e proficue nella cura delle difficoltà dell’esistenza.
In questo caso la terza dolorosa, ma veritiera e benefica, delusione per l’umanità è la prorompente entrata sulla scena della medicina e della cultura dell’Inconscio, base essenziale della Psicoanalisi. In buona sostanza, infatti, Freud, teorizza a ragione che in ogni momento della nostra vita siamo consci solo in piccola parte; esiste in ognuno di noi, infatti, una componente inconscia (molto estesa, complessa, potente e caratterizzata) che condiziona, in modo decisivo, la nostra vita e che può farci star male al di là e al di sopra di ogni nostra volontà e razionalità.
Insomma è la presa d’atto di una condizione per cui l’essere umano, da certi punti di vista, non è padrone di se stesso; è indispensabile, però sottolineare che proprio questa presa d’atto permise e permette di attivare quelle prassi curative che portano alla madre di ogni vero processo terapeutico cioè la consapevolezza.

DOTT. MICHELE IANNELLI
Medico, Specialista in Psicologia Clinica, Esperto in Neuroriflessoterapia Personalizzata (Medicina Punti Dolorosi), Psicoterapeuta, Omeopata, Floriterapeuta e Trainer di Camminata Metabolica.
Via Pozzuoli 7 Studio interno b3 - 00182 ROMA (Metro San Giovanni) - Telefono 3386151031 Email: olopsi@libero.it

INCONSCIO: UNA DELLE TRE SANE MORTIFICAZIONI ALLE INGENUE TRACOTANZE DELL’UMANITA’ ultima modifica: 2021-12-30T19:12:44+01:00 da Dott Michele Iannelli
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