Le gemmoterapia tra i rimedi fitoterapici

La Gemmoterapia è una branca della Fitoterapia. Essa si contraddistingue, all’interno della Fitoterapia, per l’utilizzo medicamentoso dei tessuti embrionali vegetali in fase di crescita: le gemme, i giovani getti, le giovani cortecce e le radichette di alberi e arbusti.

Perché impiegare la Gemmoterapia

La gemma e tutti gli altri componenti sopracitati sono tessuti vegetali in fase di crescita; sono, allo stesso tempo, dotati di delicatezza terapeutica e di una intensa energia vitale e di tutti i principi attivi necessari allo sviluppo della pianta adulta. Nei gemmoterapici sono contenuti in potenza le proprietà bioenergetiche e biochimiche dei frutti, dei fiori, del gambo e delle foglie della pianta. Sono, dunque, le caratteristiche di delicatezza, di intensità e di completezza a motivare l’efficacia della gemmoterapia, tra i rimedi fitoterapici, e, quindi, a consigliarne fortemente l’uso terapeutico.

Come nasce la Gemmoterapia

La moderna gemmoterapia, denominata inizialmente Fitoembroterapia, nasce negli anni 60 del secolo scorso grazie agli studi e alle osservazioni del medico belga Pol Henry. Egli per individuare l’azione dei rimedi gemmoterapici si ispirò agli aspetti morfologici, alle modalità di accrescimento e all’habitat della pianta. Successivamente, attraverso esami di laboratorio riuscì a dimostrarne la capacità di attivare il sistema immunitario. In seguito, Max Tétau, medico omeopata francese, approfondì e sviluppò ulteriormente la materia denominandola Gemmoterapia.

Come si preparano i gemmoterapici

I buoni gemmoterapici si preparano a partire da piante coltivate con agricoltura biologica. Le gemme appena raccolte e fresche vengono messe a macerare per alcune settimane in una soluzione di acqua, alcool e glicerina; si estraggono così tutti i principi attivi biochimici e bioenergetici; da questo macerato, che può essere concentrato o sottoposto a diluizione, si possono ottenere quattro tipologie di prodotti: i gemmoterapici singoli (che contengono una sola pianta); i gemmoterapici complessi (che contengono una associazione sinergica di varie piante); i medicamenti a base di estratti di linfa di betulla arricchiti da gemmoterapici; gli sciroppi anch’essi potenziati con gemmoterapici.

Il ruolo della Gemmoterapia nella Psicoterapia Olistica Umanistica e nel Counseling Olistico Umanistico

I gemmoterapici, come tutti i fitoterapici, sono dotati di un tropismo più o meno accentuato cioè della tendenza a localizzarsi e accumularsi prevalentemente in un organo o in un apparato o in un tessuto; ciò fa si che sia possibile utilizzare molte piante dotate di specifiche azioni curative che riguardano l’ambito psicologico: adattogene, antiasteniche, spasmolitiche, ansiolitiche, antidepressive, antidisforiche, depurative, immunostimolanti. Moltissime altre piante, grazie al loro tropismo relativo a organi e apparati, sono molto utili anche in quelle situazioni più connotate da aspetti psicosomatici e/o somatopsichici. La Gemmoterapia offre, grazie alle sue diversificate e specifiche azioni curative, un importante contributo nella Psicoterapia Olistica e nel Counseling Olistico soprattutto quando c’è il bisogno di intervenire in modo incisivo e subitaneo (ma più delicato della Fitoterapia non gemmo terapica) per determinare l’attenuazione e, poi, la scomparsa della sintomatologia e per promuovere processi di depurazione e disintossicazione.

Alcuni esempi di gemmoterapici in ambito psichico

A favore della memoria, l’apprendimento e la resistenza alla fatica: un gemmocomplesso a base di gemme di olivo, ontano nero e getti di rosmarino.

Per migliorare la concentrazione: gemme e foglie di ginko biloba.

Per un buon sonno: gemme di tiglio e fico.

Per diminuire il distress: gemme di fico e ribes nero con oli essenziali di lavanda angelica e neroli.

Dott. Michele Iannelli

LA GEMMOTERAPIA NELLA PSICOTERAPIA E NEL COUNSELING OLISTICO ultima modifica: 2018-09-14T15:42:34+02:00 da Dott Michele Iannelli
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