Intervista al Dott. Michele Iannelli, autore di questo nuovo libro noir.

Articolo pubblicato sulla rivista Zona Roma nord del 26 gennaio 2018 a firma di Naima Tomaselli

« Si ricompose, fissò, per una frazione di secondo il dottor Sossi e poi, distogliendo lo sguardo, proclamò: “Le puntualizzo subito che se lei mi accetterà come paziente, forse, metterà a rischio la sua vita. Per spirito di esattezza, le preciso, inoltre, che se lei non mi prenderà in cura perderà l’occasione di venire a sapere cose estremamente interessanti.” » Questo non è l’inizio del libro del dott. Michele Iannelli (di professione medico, psicologo clinico, psicoterapeuta e omeopata) che ha per titolo “Lo strano Natale del Dottor Sossi” ma è uno degli stralci chiave dello stesso; da qui si snoda tutta la vicenda di questo intricato libro che non è solo un noir, un giallo, un poliziesco, ma è tante, tante cose tutte insieme. Scopriamo di più attraverso questa intervista che ci ha rilasciato l’autore.
Dott. Iannelli, dalla scienza della salute al noir il passo non è così breve come sembra. Ci racconti cosa l’ha portata a scrivere libri noir.
Sin dalla fanciullezza sono stato attratto dal mistero; perciò, a partire dalla preadolescenza, divoro e adoro i romanzi gialli, noir, polizieschi e quelli fantascientifici; anche per questo, forse, come medico, ho scelto di dedicarmi alla psicoterapia: una professione che verte su un confronto profondo con l’animo degli esseri umani e che, quindi, è intrisa di arcani e di atmosfere noir. Ho svolto, per dodici anni, come medico specialista, la funzione di giudice, presso i Tribunali di Sorveglianza Ordinario e Militare e ciò mi ha permesso di entrare in un contatto più reale e diretto con il variegato universo della criminalità.

Lei è attore, medico e scrittore. Ma qual è il suo primo amore? E come si coniugano questi aspetti del suo essere?

In realtà il mio principale amore è la cultura ed è proprio questo che coniuga in me le tre nobili arti che lei ha citato. Intendo la cultura non come uno sterile accumulo di nozioni ma come piacere della scoperta e come servizio sociale. Parafrasando quello che dice Budda (La verità è ciò che è utile), io affermo che è arte ciò che è utile. Qualsiasi forma di arte, per essere realmente tale, può e deve mettere in atto processi virtuosi in chi la incontra, cioè può e deve generare una gamma di occasioni che va dalla semplice offerta di momenti di svago all’innesco di fulminanti intuizioni.

Il suo libro è un mix di stili e generi noir, giallo, poliziesco, romanzo storico e sociale. Ma per lei, dottore, cos’è e cosa significa, in primis, questo libro?

Un romanzo, a mio parere, è una sorta di scatola magica attraverso in cui ogni lettore ha l’opportunità di costruire e individuare autonomamente messaggi utili per se stesso. Più un racconto offre questa possibilità e più vuol dire che è ben riuscito. E’ anche vero che ciò succede se l’autore fornisce robusti spunti e argomenti di riflessione. “Lo strano Natale del Dottor Sossi” è molto ricco in questo senso perché può essere definito un noir, ma il suo colore è anche il giallo; in senso lato è un poliziesco, ma anche un romanzo storico e sociale. Racconta una vicenda drammatica pur non facendo mancare momenti buffi e ironici; è un omaggio alla professione di medico psichiatra e psicoterapeuta. Comunque lo si voglia definire ha due obiettivi fondamentali: divertire e offrire a chi lo legge conoscenza e consapevolezza sugli avvenimenti e la condizione politica e sociale di questi ultimi decenni.

Giorgio Sossi è il protagonista del romanzo, quanto c’è di lei in questo personaggio?

Il Dott SossiLo strano Natale del dottor Sossi non ha pressoché nulla di autobiografico e il dottor Sossi è un personaggio totalmente inventato. D’altronde io e Giorgio Sossi abbiamo qualcosa in comune: svolgiamo la stessa professione, curiamo i nostri pazienti non solo con la psicoterapia ma anche con la floriterapia di Bach e la fitoterapia, entrambi abitiamo a Roma Nord e precisamente sulla Cassia: lui all’Olgiata, io a Grottarossa. Occorre, inoltre, aggiungere che ogni romanzo riflette inevitabilmente una sorta di autobiografia delle emozioni, dei sentimenti, dei vissuti e dei modi di essere e pensare dell’autore. Nel mio racconto sono presenti molte delle cose che amo: l’introspezione psicologica, la famiglia come comunità, il mistero, il calcio, la buona cucina, le questioni sociali e storiche, la mia principale professione e qualcosa di marsigliese.

Sia questo libro che il precedente romanzo contengono elementi a lei cari, come riferimenti alla città di Marsiglia. Cosa la lega alla Francia e a Marsiglia in particolare?

Alla Francia mi lega il fascino della sua lingua che considero ineguagliabile per le canzoni e i dialoghi d’amore; è pur vero che la Francia e Marsiglia hanno ben poco a che fare tra loro. Marsiglia è una città caratterizzata da una sua identità e unicità che io definisco mediterranea per eccellenza. Devo ringraziare le opere di René Frégni e Jean Claude Izzo, due grandi autori noir che (come recita la mia dedica a loro nel mio primo romanzo Marsiglia Bleu Noir) mi hanno fatto conoscere e amare l’anima di Marsiglia. I miei soggiorni in questa città non solo non hanno deluso questo innamoramento ma lo hanno sempre più rafforzato al punto tale che il mio prossimo romanzo sarà quasi interamente ambientato a Marsiglia.

Come mai ha voluto ambientare temporalmente il noir proprio nel periodo delle festività natalizie?

Penso che il Natale sia oggi, per lo meno in Italia, il periodo dell’anno più noir in quanto si presta a essere vissuto potenzialmente nei modi più disparati: allucinante, malinconico, sfavillante, ipocrita, controverso, caotico, violento, debilitante, falso, glicemizzante, divertente, conflittuale, nauseante, ateo, affascinante, stressogeno, atteso, surreale, vilipeso, deludente, spirituale etc.

Informazioni utili

Il libro è reperibile on line su Amazon, Edizioni DrawUp, La Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Libreria Rizzoli, Hoepli, Unilibro, etc) e presso tutte le librerie territoriali dei circuiti nazionali La Feltrinelli e Mondadori.

Dott. Michele Iannelli

LO STRANO NATALE DEL DOTTOR SOSSI: EDIZIONI DRAW UP ultima modifica: 2018-08-11T12:27:31+02:00 da Dott Michele Iannelli
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